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Cagnolina in gravidanza

Aiuto, la mia cagnoglina è incinta. Tante emozioni e tante attenzioni!

Cosa comporta questo cambiamento

In effetti niente è più bello di accogliere una nuova vita, soprattutto se parliamo di cuccioli e magari della nostra amata cagnolina!

Sicuramente la prospettiva del parto e di avere una cucciolata in casa è un’idea eccitante, ma non si dovrebbe pensarla come un momento didattico per la famiglia, o un passo necessario per la crescita della nostra cagnolina.

Proprio come nella donna, la gravidanza può creare stress e confusione. Pur pensando che le cose belle alle volte accadono, e poi ci si può organizzare al meglio, sono del parere che una gravidanza andrebbe programmata.

Ci vorrebbe cuore, razionalità e dedizione affinché tutto si svolga al meglio e si possa vivere assieme al nostro cane un’esperienza indimenticabile! Vorrei che questo articolo possa esservi di aiuto.

 

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ACCOPPIAMENTO, QUANDO FARLO

Innanzitutto le cagnoline non vanno mai fatte accoppiare prima del secondo o meglio ancora terzo calore, per il loro corretto sviluppo fisico, ormonale e caratteriale.

Ricordate che soggetti magari molto belli, ma nervosi, non equilibrati, difficilmente possono affrontare serenamente una gravidanza e soprattutto le cure e la crescita di una prole, infondendo sicurezza e serenità.

Allo stesso modo, una madre di taglia grande, di più di 6 anni primipara, non è un soggetto ideale per affrontare una gravidanza per la prima volta, è più facile che si creino situazioni complicate sia durante la gestazione che al parto.

E’ consigliabile fare uno screening delle condizioni di salute della futura mamma prima dell’accoppiamento.

CONTROLLI CONSIGLIATI

Deve essere in regola con il cuore, con l’apparato muscolo scheletrico (ricordate che alcune razze necessiterebbero di esami radiografici e test genetici per escludere delle tare genetiche gravi alla cucciolata!!!)

A tal proposito si effettuano esami ematobiochimici per il fegato ed i reni, si controlla la bocca: una bocca affetta da parodontite può trasmettere tramite il grooming, una carica batterica patologica ai neonati.

Inoltre si controlla l’apparato genitale, per valutare malformazioni che possono rendere il parto difficoltoso. Si dovrebbe essere in regola con le vaccinazioni (che vanno però sospese durante la gravidanza) e va continuata la profilassi antiparassitaria.

POST PARTUM

Ricordate che dopo la gestazione ed il parto, anche l’allattamento e la crescita della cucciolata implicano un notevole dispendio di energie, soprattuto con cucciolate numerose.

A questo proposito alle volte infatti bisogna aiutare la mamma nella gestione dell’allattamento.

INIZIAMO CON ORDINE

La gravidanza dura circa 63+/- 1 giorni, tale durata è uguale nelle varie razze, la differenza è sapere proprio il giorno dell’ovulazione, in assenza i questo la durata varia dal momento in cui si ha la fecondazione degli ovuli, per cui va dai 58 ai 72 gg.

Quindi possiamo, tramite un’esame citologico dal tampone vaginale, abbinato per maggior precisione al dosaggio del progsterone, sapere il momento più corretto per l’accoppiamento e di conseguenza avere maggior sicurezza sulla durata della gravidanza.

Rimane sempre un margine di errore in ogni caso.

Ma soprattutto ricordate: sono esseri viventi, con emozioni e personalità, per cui nonostante il momento ormonale corretto, potrebbero non piacersi e non accoppiarsi!

Test di gravidanza:

Per sapere se la nostra cagnolina è incinta l’esame gold standard è l’ecografia che si può effettuare circa a 18-20 giorni dall’accoppiamento.

Altri metodi come la palpazione addominale e la radiografia sono meno precisi (il primo) e tardivi (il secondo).

Inoltre la radiografia effettuata dopo i 45 giorni ci permette di valutare precisamente solo il numero dei cuccioli.

Il che è di estremo aiuto in caso di cucciolate numerose in quanto l’ecografia può non essere chiara per valutarlo soprattutto in caso di esame ecografico tardivo.

Il limite della sola radiografia è che non ci offre nessuna informazione sulla vitalità, condizioni della parete uterina.

Consigli pratici per il parto:

Il parto di solito ha una durata di 6-8 ore dall’inizio delle contrazioni addominali fino a circa un massimo di 12 ore.

E’ IMPORTANTE che il poprietario sappia trasmettere, con la propria presenza, tranquillità e serenità alla madre, senza forzarla, facendo scegliere a lei il luogo più tranquillo per il travaglio ed il parto.

Inoltre ricordate di munirvi di termometro, la misurazione della temperatura rettale due volte al giorno nei giorni precedenti alla data prevista vi permette di prevedere l’inizio dei sintomi prodromici al parto.

La temperatura normale del cane è 38,5 °c , nell’immediatezza del parto, 12 -24 ore prima generalemente scende a 37°c circa.

1° stadio prodromico del parto

La durata di questo stadio è di circa 6-12 ore ma potrebbe durare anche 36 ore, soprattutto nelle primipare.

Potreste notare delle perdite biancastre per lo scioglimento finale del tappo mucoso, nelle razze di taglia grande si possono verificare anche diversi giorni prima però, senza che siano patologiche per la dimensione del tappo stesso.

Durante questa fase, si possono avere delle contrazioni uterine che noi non percepiamo all’esterno, i sintomi sono:

  • irrequietezza

  • respiro un po’ affannato

  • anoressia

  • a volte vomito

Alla fine di questo stadio le contrazioni aumentano per sospingere i feti verso il canale del parto, che oramai è dilatato.

2° stadio espulsivo

La durata di questo stadio è molto variabile da 3 a 12 ore circa

  • il primo feto impegna il canale, soprattutto nelle primipare può impiegarci molto, ma dovreste vedere le membrane fetali che sporgono quasi come una pallina gelatinosa, questa pallina si può rompere

  • le contrazioni devono diventare più intense, con evidenti movimenti addominali. Il primo feto dovrebbe venire espluso circa entro 4 ore dall’inizio dello stadio espulsivo e dalla comparsa di contrazioni evidenti e regolari.

Nato il primo cucciolo, l’intervallo tra un cucciolo e l’altro non dovrebbe essere superiore a 2-3 ore, con la madre tranquilla.

Spinte vigorose per ore senza che compaia nessun feto o nessun invoglio dalla vagina, spinte blande e poco evidenti che non prendono forza, tutti questi aspetti sono preoccupanti e vi devono spingere a contattarci al telefono.

3° stadio: espulsione delle placente

Dopo la nascita di ciascun feto, avviene l’espulsione della placenta corrispettiva. Può succedere che nascano più feti prima che tutte le placente vengano eliminate,  questo non è preoccupante.

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