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La Processionaria

Attenzione, la processionaria è già sveglia e attiva

Ciclo della vita della processionaria

In estate, gli esemplari adulti emergono dal suolo pronti per l’accoppiamento, dopo qualche giorno le femmine cercano luoghi adatti alla deposizione delle uova, mentre i maschi muoiono.

Ciascun esemplare femmina può deporre fino a 300 uova, che vengono deposte lungo gli aghi di pino. Trascorse circa 4 settimane, le uova si schiudono e danno origine alle larve, volgarmente chiamate “bruchi”.

L’attività riprende in primavera quando abbandonano la pianta ospite e, in fila indiana, si dirigono in processione (da qua il nome processionaria) verso un luogo adatto in cui interrarsi a circa 15 centimetri di profondità.

Una volta raggiunta la maturità, si trasformano in farfalle ed emergono dal suolo nella stagione estiva.

Questa è la fase più pericolosa perché, apparentemente innocui, in realtà questi animali sono dotati di una peluria che è fortemente urticante e pericolosa per le gravi reazioni che può scatenare!

In autunno, quando le temperature diventano progressivamente più rigide, le processionarie formano un nido sericeo, riconoscibile per il colore biancastro e per il diametro di circa 10/20 centimetri nel quale affronteranno l’inverno.

Arriva la primavera, quindi…

Cani e gatti, ma anche cavalli ed altri animali, sono particolarmente esposti al pericolo della processionaria, perché annusando il terreno potrebbero inavvertitamente inalare i peli urticanti dell’insetto o addirittura leccarli.

Sintomi

Improvvisa ed intensa salivazione provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a livello della bocca, dell’esofago e dello stomaco.

Il fenomeno peggiora con il passare dei minuti, soprattutto le lingua, a seguito dell’infiammazione acuta.

Subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l’animale.

I peli urticanti del bruco della processionaria, entrando in contatto con la lingua, causano la distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con conseguente perdita di porzioni della lingua.

ALTRI SINTOMI

Perdita di vivacità, Febbre, Rifiuto del cibo, Vomito, Diarrea anche emorragica

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